Biografia & statement

Monica Leonardo nel suo studio

Sono nata nel 1971 a Fidenza, in provincia di Parma. Inizio a dipingere da giovanissima.
Dopo il diploma di Disegnatrice e Stilista di Moda, e alcune esperienze nel campo della moda con Mariella Burani e Pinko, svolgo diversi lavori – commessa, fotografa a Punta Cana, barista a Londra, assistente ai tavoli dei tornei di bridge, confezionatrice di cesti natalizi – per arrivare tra il 1996 e il 1998 allo studio di Gabriele Calzetti a Fidenza, dove ho appreso tecniche di decorazione e restauro d’affresco che influenzano il mio bisogno di sperimentare tra vari colori, materiali e supporti, stendendo e levando il colore verso una restituzione di trasparenza alla figura, prevalentemente femminile. La prima pagina dei miei diari inizia sempre con una frase che è desiderio e certezza insieme: Questa è una bellissima storia d’Amore.
È del 2000 la mia prima collettiva, Stelle nascenti, ospitata nella Banca Popolare di Milano, a Parma. Nel 2001 arriva Anime in corso, personale in San Michele a Fidenza (Parma), le collettive L’occhio esatto nel Palazzo delle Orsoline sempre a Fidenza e Viaggio da Za al Po nel Palazzo Bentivoglio di Gualtieri (Reggio Emilia). Nel 2002 espongo alcune opere alla fiera di Forlì; a seguire la personale Identità sospese alla Galleria Immagini Contemporanee di Basilicanova (Parma), poi le collettive Del dire del fare al castello medioevale di Montecchio Emilia (Reggio Emilia) e L’occhio esatto 2 in San Michele a Fidenza (Parma).
Nel 2003 alcuni miei disegni sono inseriti nella rivista Experience della casa editrice Mattioli 1885. Dello stesso anno la personale parmense Tra volti di materia, a Palazzo Cusani, e la collettiva Alphacentauri estate otto, alla Corte delle Giare di Ragazzola (Parma). Nel 2005 una mia opera viene esposta alla fiera d’Arte di Parma; a seguire la personale Sguardi organizzata dall’Archivio Giovani Artisti, ospitata nella vetrina INA a Parma e la collettiva Monica Leonardo – Valentina Biasetti nella galleria Estro di Padova. Nel 2007 collaboro al Festival di Lilliput e realizzo immagini e installazioni per il festival Incontrarsi a Salsomaggiore. È del 2008 la collettiva Punto 15 a Palazzo Pigorini, a Parma.
Affascinata da alcuni reperti mesopotamici e dalle bendature egizie, nel 2008 sviluppo l’idea di opera come custodia della parola, contenitore e nido poetico. Connetto carte, legno, schiuma poliuretanica, cotone idrofilo, cemento, reti metalliche, stoffe in una serie di bianche sculture intitolata gusci-scatole. Suggestioni dal mondo animale sfociano nelle serie Notturni e Mutazioni, ibridi dipinti con differenti tecniche su carte incollate e tessuti.
Negli anni cresce la passione per lo yoga, l’intima connessione con la natura, la fascinazione per l’elemento acqua – che inizia a scorrere tra le figure.
Alcune mutazioni, insieme al ciclo dei Notturni, sono esposte nel 2011 nella fiera Affordable-Art-Fair di Milano dalla galleria l’Affiche, e nella mostra personale Il Diario della ragazza di King Kong alla Galleria il Sipario di Parma.
Dal 2012 al 2022 lavoro nell’assistenza socio sanitaria come O.S.S., un’esperienza umana che influisce sul discorso terapeutico del colore. Ho continuato a dipingere prendendo spunto dalle mie foto che documentano attimi poetici, corpi circondati dalla natura sospesi in attesa di un’emozione, presentimenti. Nell’abbraccio della coppia in mezzo al mare c’è un mondo che si ama, un augurio. Nell’ottobre del 2022 espongo la serie Bagliori nella Galleria Celestina a Fidenza, in collaborazione con l’associazione Jamais Vu, alla quale seguirà la visita al mio studio di Salsomaggiore Terme. Fra dicembre 2022 e gennaio 2023 partecipo alla collettiva MEET.HER.EYES al Palazzo Farnese di Piacenza, curata dalle associazioni culturali FotoArteFarnese e Sine Tempore. Dal 22 luglio a fine agosto 2023 partecipo alla collettiva organizzata da Franco Casoni & Friends, Storie di legno e di mare in Calata Ovest Marina di Chiavari (Genova).
Nei lavori recenti cresce l’idea di connessione tra potere multisensoriale della natura e potere dell’arte, nella convinzione che la sopravvivenza dell’uomo sia legata a quella della natura. L’arte è per me una fioritura, un bisogno primario e una rinascita necessaria.

Ora a Sestri Levante dipingo sia su tele sia su arazzi cuciti tra loro e amo creare video poetici e scrivere poesie, nella mia casa/studio e a contatto con la terra e i suoi mutamenti. Verso la fine del 2022 ho intrapreso una nuova ricerca, inoltrandomi in un progetto che si basa sull’imperfezione percepita: Sconfinamenti, esposto nel settembre 2023 al Sant’Erasmo di Sestri Levante (Genova). Un progetto suddiviso in quattro serie che sfociano congiunte per svelare un Diario in divenire, un ritratto concreto e immaginato, figurativo/astratto/informale. Nelle serie Stai venendo al mondo (energia sensuale e rigenerativa), Talismano (dediche beneauguranti), Arca verde (selvaggia salvezza), Incontro (autoritratti e ritratti) getto sulle tele una forma d’amore innocente e di speranza, che si scontra con il mondo reale, sfruttando più tecniche tra gocciolature, il dripping, l’action painting, la fluid art, con velature a tempera, ad acrilico, con pigmenti e inchiostri, pastelli, spray paint art, sfumando o stratificando, tra le colature sconfino e seguo le tracce di un paesaggio mescolato, per briciole di ricordi e petali di pelle dipinti in grumoso riparo. Al tessuto che oscilla come un’arca affido la tenera umanità dei sogni che restano nei pigmenti cangianti.
Anche i video haiku sono un assemblaggio di impossibili contaminazioni e sovrapposizioni, realtà sospese e trasparenti sulle quali l’uomo appare come una carezza sciolta nella natura, alleggerito, disintossicato, sgravato di ogni sofferenza.

Sestri Levante 2023 – Leona

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